Anno pastorale 2020-2021
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Una vita per gli altri
ABBA’nDONARSI VITE CHE SCONFIGGONO LA MORTE | “Una vita per gli altri” Massimiliano Kolbe | “Non c’è amore più grande che dare la propria vita, per gli amici”. (Massimiliano Kolbe) E il brivido del Getzemani, là nel lager maledetto, anche per lui si trasformò in un gesto d’amore.
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cercare la verità, trovare Dio
ABBA’nDONARSI VITE CHE SCONFIGGONO LA MORTE | “cercare la verità, trovare Dio” Edith Stein | “Dipende tutto dall’amore, perchè alla fine è sull’amore che verremo giudicati” (Edith Stein)
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Patris Corde
Omelia di Don Umberto per la festività di S.Giuseppe. | Papa Francesco | Lettera apostolica “Patris corde”: Con cuore di padre: così Giuseppe ha amato Gesù, chiamato in tutti e quattro i Vangeli «il figlio di Giuseppe». I due Evangelisti che hanno posto in rilievo la sua figura, Matteo e Luca, raccontano poco, ma a sufficienza per far capire che tipo di padre egli fosse e la missione affidatagli dalla Provvidenza. Sappiamo che egli era un umile falegname (cfr Mt 13,55), promesso sposo di Maria (cfr Mt 1,18; Lc 1,27); un «uomo giusto» (Mt 1,19), sempre pronto a eseguire la volontà di Dio manifestata nella sua Legge (cfr Lc 2,22.27.39)…
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dove TU mi vuoi
ABBA’nDONARSI VITE CHE SCONFIGGONO LA MORTE “dove TU mi vuoi” Charles de Foucauld | “Dio si serve dei venti contrari per condurci in porto” (Charles de Foucauld) | La mia scelta di vivere nel deserto, non è stata una fuga. Si può vivere anche attraverso una testimonianza nascosta e la mia è stata proprio questa: portare il tabernacolo nel deserto. Ho incontrato Dio, qui, nel silenzio. Da esploratore delle cose del mondo, sono diventato un uomo alla ricerca di Dio. Commento : don Umberto Interprete: Mario Aroldi musiche: Paolo Costanzo (violino), Serafino Tedesi (violino). riprese: Walter Sarsi, Luigi Lagasi montaggio : Walter Sarsi
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Le ampie pareti del mio cuore
ABBA’nDONARSI_ VITE CHE SCONFIGGONO LA MORTE_ “le ampie pareti del mio cuore” _Etty Hillesum_ “Abbiamo lasciato il campo cantando”_ Era estate quando vi giunsi, è un villaggio di baracche di legno incorniciato da cielo e brughiera, con un campo di lupini straordinariamente gialli nel mezzo e tutto intorno filo spinato. Quello che ora è un centro del dolore ebraico era un luogo deserto e incolto solo quattro anni fa. Intorno alle baracche si snoda filo spinato. Ovunque filo spinato. Commento : don Umberto Interprete: Gabriella Carrozza musiche: Paolo Costanzo (violino), Darko Jovanovic (clarinetto) riprese: Walter Sarsi, Luigi Lagasi montaggio : Walter Sarsi Il Diario di Etty Hillesum ha commosso i…
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Quaresima 2021
Berit, un incontro sempre nuovo. La vita è fatta di incontri, di appuntamenti talvolta mancati, di patti nei confronti di noi stessi e delle nostre convinzioni non sempreosservati, di alleanze piccole o grandi: tutto questo forma il tessuto della nostra identità. Lectio di don Umberto sul pittore Chagall Marc Chagall