Corsi Biblici
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Amos
AMOS DALLA PARTE DEGLI ULTIMI, DALLA PARTE DI DIO. Per comprendere il messaggio di Amos, dobbiamo partire dalle sue visioni, anche se esse si trovano poste alla fine del libro È”vero che non equivalgono all’ esperienza della vocazione e che si sono verificate in momenti diversi; riflettono tuttavia l’esperienza profonda che Dio fece vivere al profeta e l’atteggiamento che egli adottò nella sua predicazione. Avvertiamo in esse un progresso crescente. Nelle due prime (7, 1-6) Dio manifesta la sua volontà di castigare il popolo con un flagello di cavallette e una siccità. Il profeta intercede e il Signore si muove a compassione e perdona. Amos concentra l’attenzione sul castigo; non…
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Esodo
PASQUA E LIBERTA’ IL SACRIFICIO PASQUALE Il pesah o sacrificio pasquale ha tutte le caratteristiche di un antico rito praticato fin da tempo immemorabile dai pastori nomadi, antenati di Israele. Questa antica costumanza pastorale si prestava bene ad una reinterpretazione in chiave della liberazione dall’Egitto. Gli Israeliti erano in procinto di mettersi in viaggio, come i loro antenati lo erano stati di anno in anno, proprio in quella stagione; ma questa volta era un viaggio diverso, non si trattava semplicemente di incamminarsi alla ricerca…
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Esodo documenti
Documenti corso biblico esodo 2010_2011
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I Profeti
GIONA IL DESTINO NEL NOME. Questo gioiello della narrativa ebraica variamente datato tra il 450 e il 200 a.C. ha per protagonista un profeta vissuto secoli prima (VIII sec. a.C.) sotto il re Geroboamo II, sovrano di Samaria e contemporaneo di Amos e Osea, Giona ben Amittai (2 Re 14,25). L’opera è ritenuta dalla maggioranza degli studiosi un racconto sapienziale o un midrash, cioè una parabola o una «finzione didattica» (Feuillet) per dimostrare una tesi, quella della volontà salvifica universale. Il racconto è ricco di colpi di scena e di spunti esotici. Il nome stesso «Giona» significa in ebraico «colomba» che, tra l’altro, era l’animale sacro alla dea Istar, il…
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Esodo
MOSÈ, IL FARAONE E NOI (IL POPOLO) Un «popolo di Dio» ancora non nato. Quando Mosè, accompagnato dal fratello Aronne, si presenta alla corte del faraone, egli si immagina forse che tutta la faccenda debba risolversi entro breve tempo. In fondo, con profonda meraviglia, Mosè ha dovuto .constatare la positiva e generosa rispondenza della sua gente. L’episodio immediatamente precedente, infatti, si era concluso con una affermazione perentoria: «Allora il popolo credette …» (Es. 4,31). Mosè ha sentito stringerglisi attorno quella massa di schiavi, che aveva abbandonato tanti anni prima, e ha l’impressione che quella gente, improvvisamente risorta, costituisca ormai un vero e proprio «popolo », pronto ad affrontare il…
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Esodo
ESODO MOSÈ, IL FARAONE E NOI. Da “Personaggi biblici attraverso il midrash” di Elie Wiesel Uscendo dalla calma del deserto, Mosè si gettò nel turbine della storia. In Egitto, assiste e ci fa assistere alla disgregazione di un impero; tutto si disgrega; tutto si svolge in fretta, sempre più in fretta. I protagonisti del dramma sono trascinati da passioni e da correnti sconosciute. Il testo diventa affannato, spinto da uno slancio irresistibile. Poema epico dai mille frammenti uniti nella luce. Tutto è descritto con intensità e precisione: l’umore della popolazione, la paura degli schiavi, la vana arroganza dei regnanti, gli appelli all’insurrezione, gli echi, negli ambienti del potere e fra…