• Omelie

    Mettersi al servizio

    Il bambino diventa il primo perché è l’ultimo: ha bisogno di tutti e proprio per questo tutti lo aiutano. Egli fa le domande più radicali perché non ha alcun dubbio che anche a quelle domande i grandi sapranno rispondere. E proprio così è il Vangelo. Don Umberto

  • La Via

    La Via 22 settembre

    MANIE DI GRANDEZZA. A volte Gesù sentiva il bisogno di allontanarsi dalla gente e dalle sue infinite richieste. Capitava così che si isolasse e che percorresse dei sentieri senza che nessuno lo sapesse. L’unica compagnia era quella dei suoi discepoli e probabilmente loro stessi erano il motivo del suo isolamento. Per dedicarsi meglio a loro e alla loro istruzione era necessario non avere confusione o pressioni intorno. Così il Vangelo di oggi ci racconta e ci descrive proprio uno di questi momenti. Un tratto di strada in intimità con i suoi, in quella intimità che fa venire fuori le cose più vere. E anche le situazioni reali e le differenze…

  • Omelie

    La Croce

    Ognuno è chiamato a rispondere nel proprio cuore e a chiarirsi su quanto Gesù sia al centro della sua vita. Ed è una risposta che non può fermarsi alla parola ma chiede di essere autenticata da scelte e gesti concreti, da una vita improntata all’amore di Dio. La risposta a chi è Gesù per te la si coglie da come vivi. Se Egli per te non è qualcuno di superfluo o secondario sceglierai, con tutti i tuoi limiti, di vivere come Lui, con la stessa fede e con la stessa carità. La Vergine Maria che rispose con il cuore di chi considerava Dio più importante di tutto, ci sostenga nella…

  • La Via

    La Via 15 settembre

    UNA DOMANDA SEMPRE APERTA. Quando i discepoli si sono sentiti rivolgere da Gesù la domanda: “e voi chi dite che io sia?” non hanno trovato le parole per rispondere. Sono andati per approssimazione, hanno usato parole stereotipate e solo Pietro, guidato dalla grazia, ha detto una cosa giusta. Da allora in avanti, la risposta a questa domanda non è mai definitiva. E’ una risposta che si muove su due ambiti: uno dottrinale e l’altro esistenziale. Sarebbe troppo semplice dire che importante è quello esistenziale e che ciascuno deve rispondere personalmente all’interrogativo “chi è Gesù per me?” Troppo facile e anche non corretto. I due ambiti vanno insieme. Bisogna anzitutto dare…

  • Omelie

    Udito e Parola

    L’atto del sentire è diverso da quello dell’ascoltare. Il primo sta alla base del secondo. Potremmo dire che sentire equivale ad accorgersi e ascoltare equivale a coinvolgersi. Bisogna anzitutto accorgersi di ciò che ci circonda e di ciò che vivono e comunicano le persone. Non è scontato né facile, soprattutto se gli altri non si esprimono chiaramente. Penso alla difficoltà dei genitori di accorgersi dei sentimenti profondi dei figli (e i tragici fatti di questi giorni ne sono un esempio). Solo dopo essersi accorti si può regalare agli altri una merce oggi preziosa che è quella dell’ascolto. Si vive in un mondo frenetico; si parla spesso interrogando gli altri. Eppure…

  • La Via

    La Via 8 settembre

    ACCORGERSI: Il Vangelo di questa domenica ci presenta Gesù che guarisce una persona sordomuta. Lo fa compiendo una serie di gesti che assomigliano ad un rituale: si susseguono uno con l’altro in un ordine preciso. Anzitutto egli porta la persona in disparte, lontano dagli altri. Non si tratta quindi di una guarigione pubblica ma di qualcosa di anonimo, in privato, in un rapporto personale tra Gesù e il sordomuto stesso. Altre volte il Signore ha compiuto dei miracoli e delle guarigioni davanti a tutti come nel caso dell’indemoniato nella sinagoga. Questa volta no; come a dire che i cambiamenti più importanti avvengono nell’intimità del cuore, nel rapporto unico silenzioso e…