Omelie

Omelia domenica 4 settembre

Le parole di Gesù non sono in contraddizione: l’invito al banchetto, i suoi doni, il suo amore sono gratuiti.
Ma il fatto che siano gratuiti non esclude affatto che siano anche molto impegnativi.
Se ci pensiamo un po’, accade così anche nelle nostre relazioni; nei rapporti umani succede che i vincoli più impegnativi siano proprio quelli generati da comportamenti gratuiti: niente lega tanto quanto un dono.
Il duro parlare di Gesù allora è un modo per scuotere la coscienza di chi non ha colto la preziosità del dono, di chi non è disposto a legarsi al donatore.
Forse questa è la vera condizione che impedisce di essere discepoli: non accettare di essere debitori, di dovere qualcosa all’amore di Dio che ci tiene in vita.
Il dono ricevuto un prezzo ce l’ha. E’ proprio questo che ne esprime il valore.
Per una volta funziona come la logica mondana: se una cosa te la tirano dietro gratuitamente significa che non vale.
Invece le realtà dello Spirito valgono.
Per questo hanno un prezzo altissimo.