CADEO “sulle orme di San Biagio”
Lo scorso 3 Febbraio la comunità di Cadeo ha festeggiato San Biagio, uno dei patroni della Parrocchia.
In queste poche righe ci proponiamo di far conoscere la storia di San Biagio, vescovo del III secolo. San Biagio fu un Vescovo catto-lico armeno, nato a Sebaste in d’Armenia, in Asia Minore. E’ venerato come Santo sia dalla chiesa Cattolica sia da quella Ortodossa. Era medico e venne nominato vescovo della sua città. A causa della sua fede venne imprigionato dai romani, si rifiutò di rinnegare la fede cristiana e per punizione fu straziato con dei pettini di ferro. Durante il suo mandato l’impero romano concesse la liberà di culto ai cristiani, sotto l’impero di Costantino. Morì nel 316 decapitato. Il suo corpo venne deposto nella Cattedrale di Sebaste. Una parte delle spoglie portata dai Cristiani armeni verso Roma si ritrovò vittima di una tempesta e dovette interrompere il viaggio a Maratea (Potenza). Ora in quel luogo sorge una Basilica, precisamente sull’altura del monte detto San Biagio.
San Biagio è venerato sia in oriente che in occidente e per la sua festa è diffuso il rito della benedizione della gola, che usa essere fatto con due candele incrociate invocando la sua intercessione; l’atto si collega ad una tradizione secondo la quale il Vescovo avrebbe liberato un bambino da una lisca di pesce che si era conficcata nella gola e che lo stava portando alla morte. Numerosi luoghi nel nostro paese sono intitolati a lui, ma è un santo la cui venerazione si estende fino alle Americhe.
Anche su una guglia del Duomo di Milano si trova una statua del nostro Patrono. A Milano era tradizione tenere da parte una piccola fetta del panettone natalizio fino al 3 Febbraio, giorno di San Biagio.
Rossella Rebecchi