La Via

La Via 24 febbraio

DALL’ODIO ALL’AMORE (Lc 6,27-38).

“Ma a voi che ascoltate…”
Così inizia oggi il Vangelo.
Gesù sembra introdurre una discriminante tra coloro che gli sono vicini.
Alcuni sono disposti ad ascoltarlo, cioè a condividere il suo messaggio; altri no.
E solo a coloro che ascoltano sono destinati alcuni insegnamenti.
Le parole di Gesù non sono per tutti perché non sono comprensibili e accettabili da tutti.
Come accettare, ad esempio, l’esortazione ad amare i nemici?
È una cosa difficile da comprendere; è una prassi che ci trova impreparati e indisponibili.
Ma se superassimo la nostra istintiva ritrosia, forse potremmo capirla in profondità.
L’amore per i nemici è la garanzia della durata e dell’eternità dell’amore.
Chi arriva ad amare i propri nemici è in grado di amare tutto e tutti senza che il suo amore sia vittima di mutamenti, ripensamenti o umorali alti e bassi.
Se stessi vicino ad una persona che amo ma che odia a morte qualcuno, io non mi sentirei sicuro.
Percepirei che nel cuore di quella persona abita l’odio, il rancore, la cattiveria.
E, se non sono ingenuo, capirei che quel sentimento negativo potrebbe toccare anche me prima o poi.
Al contrario, mi sentirei tranquillo stando al fianco di chi arriva ad amare il nemico, cioè a non maledire nessuno e a non covare odio per nessuno.
Perché capirei che quella persona non avrà mai, verso di me, quei sentimenti.
Semplicemente perché non abitano nel suo cuore.
Per questo io non credo a coloro che sostengono di amare tanto un gruppo o la propria famiglia ma di odiare una certa categoria di persone.
Se l’amore è parziale, amore non è.
L’odio per i nemici è invece diffuso ovunque, anche nella Chiesa e nella sua storia.
Un tempo si parlava di “buonismo”; ora invece di “cattivismo”.
Più si è duri e incattiviti, a partire da chi governa, più si ottengono consensi.
A volte ad ispirare questi pensieri c’è il desiderio legittimo di combattere il male.
Che viene identificato con le persone.
E allora le si attacca, le si offende, le si diffama con tecniche raffinate.
E non si fa altro che diffondere altro male mentre si vorrebbe eliminarlo.
L’odio si sconfigge con l’amore. Il male con il bene.
Le altre strade, prima o poi falliscono.
Se anche noi siamo tra coloro che lo ascoltano, ci conceda il Signore di esserne capaci.

Don Umberto