
Omelia domenica 3 ottobre
Gesù ha tutt’altra visione delle cose: per lui il punto di partenza è Dio.
L’amore è un dono suo; è lui che lo riversa nei cuori delle donne e degli uomini.
Se lo cerchiamo in noi stessi non lo troveremo.
Se lo cerchiamo in Dio allora sì.
L’appello di Gesù è allora quello a non ridurre ciò che è stato creato e donato da Dio alla nostra limitata capacità.
Cosa sa fare un bambino? Poco o nulla.
Eppure Gesù chiede di essere come loro: come chi riceve dal Padre ciò che gli è necessario per stare al mondo.
Esattamente così noi riceviamo l’amore.
Mosè si era adattato alla durezza di cuore del popolo e aveva concesso il divorzio.
Cosa c’è nel non adattarsi di Gesù alla nostra fragilità?
Il sogno infantile di un mondo irrealizzabile?
O la durezza di cuore di un giudice inflessibile?
C’è la fiducia nella forza di Dio che trasforma l’ombra di morte in aurora di vita.
E chi pensa e agisce così vive l’originalità fatta non solo del ritorno all’origine ma anche da una vita insolita e inconsueta.
Don Umberto
S.Messa ore 11 al centro parrocchiale
Omelia di don Umberto

