La Via

La Via 1 giugno

pdf50TRA NOSTALGIA E PROMESSA                       (Lc 9,11-17)

Oggi “La Via” la scriviamo in due. E’ inconsueto che sia così, ma oggi è un giorno speciale. Lo cogliete anzitutto già dall’intestazione: da questa domenica il foglio settimanale sarà presente anche nella chiesa di Saliceto.

Ma c’è un altro motivo a rendere unico questo momento: mercoledì è arrivato il decreto del nostro Vescovo con cui viene istituita la Parrocchia S.Teresa Benedetta della Croce, frutto della unificazione delle nostre attuali quattro comunità. Ci siamo dilungati in lungo e in largo a spiegare come continueranno a funzionare le quattro chiese delle frazioni; lo abbiamo anche scritto sul cartoncino che abbiamo lasciato nelle case durante le benedizioni.

Non ci dilungheremo quindi di nuovo a parlarne.

Ciascuno infatti potrà leggere il testo integrale del decreto vescovile esposto nelle bacheche delle nostre chiese.

Vogliamo invece metterci in ascolto della Parola del Signore in questa solennità del Corpus Domini.

Esso ci racconta la moltiplicazione dei pani, un miracolo compiuto da Gesù “mentre il giorno stava per declinare”.

È strano, ma tutti i segni eucaristici nel Vangelo accadono di sera: dall’incontro con i due di Emmaus all’ultima cena.

L’eucarestia sembra quasi un sacramento serale.

Questo perché alla sera si ha la sensazione del finire del tempo e della fragilità dell’esistenza. La sera ci dice che non c’è nulla nella vita che possa durare per sempre.

Nel momento in cui il giorno tramonta viene quasi la nostalgia, a tratti il dolore per un ritorno impossibile di ciò che è stato.

A volte può capitare anche il dubbio che il nostro tempo sia trascorso invano.

Ad una situazione così non si può resistere se non accorgendoci che ad ogni declino del giorno si rende ancora una volta presente il Signore.

Proprio quando le cose finiscono Gesù offre una promessa di eternità, di durata, di presenza rassicurante.

Questa è la forza dell’Eucarestia!

Mi piace esprimerla con le parole di una nota canzone: “quando non è finita hai ancora tanta vita, e l’anima la grida e tu lo sai che c’è”.(R. Zero)

È una bella canzone: parla della vecchiaia che in fondo è la sera della vita.

Forse sarà per questo che gli anziani l’Eucarestia la capiscono e la amano di più …

Le nostre comunità stanno concludendo una fase della loro storia e, nel segno del Cristo Eucaristico, ne stanno aprendo un’altra.

Solo da questa forza si può essere sorretti perché la nostalgia non ci sorprenda sempre da capo.

Nelle mani di S. Teresa Benedetta della Croce affidiamo il nostro cammino.

 

don Umberto e don Stefano