La Via 30 novembre
SCEGLIERE L’ATTESA (Mc 13, 33-37)
“Vegliate!”
Possiamo dire di interpretare fedelmente queste parole che Cristo ci ha lasciato?
Vegliare è un modo di esercitare l’attenzione.
A cosa?
Consideriamo la nostra vita: a cosa siamo attenti?
Certamente alla nostra salute; a cosa mangiamo e beviamo, a coprirci se fa freddo, a non esporci a inutili pericoli.
Poi siamo attenti al nostro denaro, a come lo usiamo, a non sperperarlo, a capire se ci basterà.
Poi ancora siamo attenti alle persone care, ai figli soprattutto, o ai genitori se sono anziani.
Ciascuno sa, in cuor suo, a cosa è attento e quali sono le sue priorità.
Ma se dicessi (e in fondo è il Vangelo a dirlo): “poniamo attenzione ai segni della presenza di Dio”, la cosa diventerebbe un po’ più complessa.
Ci sentiremmo quasi smarriti perché l’invito sembra un tantino retorico e astratto.
Eppure proprio questo è il messaggio dell’Avvento: è un tempo che ci ricorda che il cristiano è il contrario di chi non aspetta più niente dalla vita, l’opposto di chi non volge più il suo cuore a niente e a nessuno.
E la pagina evangelica di oggi sembra offrirci anche il contesto adatto a vivere questa attesa:
ci paragona infatti a dei servi che hanno ricevuto ciascuno il proprio compito.
È un’immagine che richiama la quotidianità, gli impegni di ogni giorno, le cose che facciamo abitualmente perché sono l’ordinario della nostra vita.
Queste sono le situazioni in cui essere attenti alla presenza di Dio.
Succede spesso di sentirsi troppo presi dalle cose da fare; succede di smarrire la direzione a forza di correre e di non riflettere più sul senso di quel che facciamo.
Ecco allora che la veglia a cui Gesù ci richiama ha il sapore di una riscoperta di senso; ha il tono sapienziale di chi si fa le domande giuste, non necessariamente insistenti, ma ogni tanto ripetute, perché dalle risposte a queste domande dipende tutta la nostra vita.
“Nella notte o Dio noi veglieremo” dicono le parole di un canto.
Certo, nella notte dell’affanno per gli impegni quotidiani, nella notte della vita che ci scorre addosso, noi veglieremo chiedendoci dove stiamo andando e troveremo risposta nella Parola del Signore, meditata nella preghiera e celebrata nella liturgia.
Non subiamo l’Avvento.
Scegliamolo.
Don Umberto e Don Stefano